Una stretta sinergia per armonizzare le esigenze di tutela del patrimonio artistico e dei siti archeologici di Spello con quelle di sviluppo del territorio: procede con questa volontà il lavoro tra il Comune di Spello e le Soprintendenze dell’Umbria, da anni a stretto contatto per la cura e valorizzazione di tutti i tesori della città.
E proprio ieri mattina si è svolta una visita a tutti i siti archeologici per fare il punto sui progetti e lo stato di avanzamento dei vari cantieri; presente il sindaco Moreno Landrini, l’assessore comunale ai lavori pubblici Flavio Righetti, Maria Laura Manca della Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Umbria, Fabrizio Finauri della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, i tecnici comunali e quelli delle rispettive Soprintendenze, i progettisti e la direzione dei lavori delle opere.
Il sopralluogo è partito da Villa Romana di Sant’Anna, i cui lavori di recupero hanno restituito fino a oggi un assetto edilizio unico nel suo genere con 14 ambienti per una superficie complessiva di oltre 700 mq di mosaici protetti da un edificio con una copertura in legno lamellare che sarà rivestita da un prato realizzato con particolari essenze a lenta crescita e ridotta manutenzione, mentre la parte esposta a sud ovest, sarà invece predisposta per l’installazione di pannelli fotovoltaici. La superficie complessiva è di circa 1300 mq, di cui circa 1000 mq saranno dedicati alla visita della Villa Romana mediante percorsi appositamente predisposti, mentre i restanti mq ospiteranno uno spazio destinato a sala espositiva multimediale; sono inoltre previsti un Infopoint, servizi igienici e locali tecnici.
Per valorizzare questo tesoro inestimabile che si propone come il punto di partenza per la prossima realizzazione di un percorso archeologico dell’Umbria, il Comune di Spello sta procedendo alla realizzazione di un progetto di riqualificazione di tutta l’area compresa tra Sant’Anna e via della Liberazione.
La visita ha poi interessato i cantieri del PIR centro storico a cominciare dall’area archeologica di Porta Consolare, i cui lavori di saranno completati nei prossimi mesi.
Non potevano mancare i mosaici della Domus Romana di Via Roma; durante gli interventi del secondo stralcio del PIR sono stati rinvenuti degli ambienti che oggi vedono il restauro di quello verso Piazza Kennedy che presenta una pavimentazione a mosaico con decorazione geometrica a tessere bianche e rosse. Da sottolineare che questo straordinaria scoperta non ha comunque interferito nella progettualità dei lavori di riqualificazione dell’area che, grazie alla collaborazione con tutti gli enti preposti, come Regione Umbria, Soprintendenze dell’Umbria e Comune di Spello, potrà entro i termini stabiliti essere riconsegnata alla città. “Grazie all’ottima sinergia instaurata tra Regione Umbria, Comune di Spello e Soprintendenze dell’Umbria sia nella fase di elaborazione progettuale che in quella relativa all’esecuzione del lavori – afferma il sindaco Landrini –saremo in grado di restituire alla città e ai numerosi turisti queste straordinarie aree completamente restaurate e riqualificate”.